Frammenti dall'Archivio Storico BTL. L'assemblea della Cassa Rurale del 1978 e gli anni di piombo
L'archivio storico della banca ci restituisce, in un frammento del verbale dell'aprile 1978, uno spaccato del clima di tensione sociale che permea anche l'assemblea dei Soci della Cassa Rurale di Pompiano nei giorni che vedono compiersi il sequestro Moro.
La nostra storia, la nostra identità di banca locale, operante su un territorio circoscritto, non ha mai significato essere avulsi dalla Storia con la esse maiuscola, quella nazionale e oltre.
Lo testimoniano queste poche ma significative righe che introducono la relazione al bilancio in occasione dell'Assemblea dei Soci che si tenne a Pompiano la domenica mattina del 23 aprile 1978.
L'archivio storico della banca ci restituisce, in un prezioso frammento del verbale assembleare della Cassa Rurale di Pompiano di quel tempo, il clima di tensione sociale e preoccupazione per "𝑙𝑒 𝑛𝑜𝑠𝑡𝑟𝑒 𝑎𝑛𝑐𝑜𝑟𝑎 𝑔𝑖𝑜𝑣𝑎𝑛𝑖 𝑠𝑡𝑟𝑢𝑡𝑡𝑢𝑟𝑒 𝑑𝑒𝑚𝑜𝑐𝑟𝑎𝑡𝑖𝑐ℎ𝑒" che permea anche l'Assemblea dei Soci nei giorni che vedono compiersi il tragico sequestro del Presidente Aldo Moro.
Ecco allora l'incipit del verbale dell'Assemblea ordinaria dei Soci della Cassa Rurale di Pompiano di domenica 23 aprile 1978, trentanovesimo giorno del sequestro Moro.
"𝑆𝑖𝑔𝑛𝑜𝑟𝑖 𝑆𝑜𝑐𝑖,
𝑐𝑖 𝑡𝑟𝑜𝑣𝑖𝑎𝑚𝑜 𝑝𝑒𝑟 𝑒𝑠𝑎𝑚𝑖𝑛𝑎𝑟𝑒 𝑢𝑛 𝑎𝑛𝑛𝑜 𝑑𝑖 𝑙𝑎𝑣𝑜𝑟𝑜 𝑐𝑜𝑛 𝑙'𝑎𝑛𝑖𝑚𝑜 𝑝𝑟𝑒𝑜𝑐𝑐𝑢𝑝𝑎𝑡𝑜 𝑒 𝑡𝑟𝑒𝑝𝑖𝑑𝑎𝑛𝑡𝑒 𝑝𝑒𝑟 𝑖 𝑓𝑎𝑡𝑡𝑖 𝑙𝑢𝑡𝑡𝑢𝑜𝑠𝑖 𝑐ℎ𝑒 𝑠𝑖 𝑟𝑖𝑝𝑒𝑡𝑜𝑛𝑜 𝑐𝑜𝑛 𝑡𝑟𝑜𝑝𝑝𝑎 𝑓𝑟𝑒𝑞𝑢𝑒𝑛𝑧𝑎 𝑛𝑒𝑙𝑙𝑎 𝑐𝑜𝑚𝑢𝑛𝑖𝑡𝑎̀ 𝑖𝑡𝑎𝑙𝑖𝑎𝑛𝑎.
𝐿'𝑜𝑟𝑑𝑖𝑛𝑒 𝑝𝑢𝑏𝑏𝑙𝑖𝑐𝑜, 𝑙'𝑎𝑢𝑡𝑜𝑑𝑖𝑠𝑐𝑖𝑝𝑙𝑖𝑛𝑎 𝑒 𝑙𝑎 𝑐𝑜𝑛𝑐𝑜𝑟𝑑𝑖𝑎 𝑠𝑜𝑛𝑜 𝑑𝑒𝑖 𝑓𝑎𝑡𝑡𝑜𝑟𝑖 𝑖𝑛𝑑𝑖𝑠𝑝𝑒𝑛𝑠𝑎𝑏𝑖𝑙𝑖 𝑝𝑒𝑟 𝑙𝑎 𝑐𝑟𝑒𝑠𝑐𝑖𝑡𝑎 𝑐𝑖𝑣𝑖𝑙𝑒 𝑒 𝑑𝑒𝑚𝑜𝑐𝑟𝑎𝑡𝑖𝑐𝑎 𝑝𝑒𝑟 𝑐𝑜𝑛𝑠𝑒𝑔𝑢𝑖𝑟𝑒 𝑢𝑛𝑎 𝑐𝑜𝑚𝑢𝑛𝑒 𝑝𝑟𝑜𝑠𝑝𝑒𝑟𝑖𝑡𝑎̀.
𝑄𝑢𝑒𝑠𝑡𝑖 𝑓𝑎𝑡𝑡𝑜𝑟𝑖 𝑠𝑜𝑛𝑜 𝑎𝑛𝑐𝑜𝑟𝑎 𝑝𝑖𝑢̀ 𝑛𝑒𝑐𝑒𝑠𝑠𝑎𝑟𝑖 𝑎𝑙 𝑔𝑖𝑜𝑟𝑛𝑜 𝑑'𝑜𝑔𝑔𝑖 𝑠𝑒 𝑣𝑜𝑔𝑙𝑖𝑎𝑚𝑜 𝑢𝑠𝑐𝑖𝑟𝑒 𝑑𝑎 𝑢𝑛𝑎 𝑐𝑟𝑖𝑠𝑖 𝑐ℎ𝑒 𝑑𝑢𝑟𝑎 𝑜𝑟𝑚𝑎𝑖 𝑑𝑎 𝑡𝑟𝑜𝑝𝑝𝑜 𝑡𝑒𝑚𝑝𝑜 𝑒 𝑐ℎ𝑒 𝑚𝑖𝑛𝑎𝑐𝑐𝑖𝑎 𝑑𝑖 𝑡𝑟𝑎𝑣𝑜𝑙𝑔𝑒𝑟𝑒 𝑙𝑒 𝑛𝑜𝑠𝑡𝑟𝑒 𝑎𝑛𝑐𝑜𝑟𝑎 𝑔𝑖𝑜𝑣𝑎𝑛𝑖 𝑠𝑡𝑟𝑢𝑡𝑡𝑢𝑟𝑒 𝑑𝑒𝑚𝑜𝑐𝑟𝑎𝑡𝑖𝑐ℎ𝑒.
𝑀𝑒𝑛𝑡𝑟𝑒 𝑒𝑠𝑝𝑟𝑖𝑚𝑖𝑎𝑚𝑜 𝑙𝑎 𝑛𝑜𝑠𝑡𝑟𝑎 𝑓𝑒𝑟𝑚𝑎 𝑒 𝑑𝑒𝑐𝑖𝑠𝑎 𝑑𝑒𝑝𝑙𝑜𝑟𝑎𝑧𝑖𝑜𝑛𝑒 𝑝𝑒𝑟 𝑖 𝑓𝑎𝑡𝑡𝑖 𝑒𝑣𝑒𝑟𝑠𝑖𝑣𝑖 𝑒 𝑐𝑟𝑖𝑚𝑖𝑛𝑜𝑠𝑖 𝑑𝑖 𝑐𝑜𝑠𝑖̀ 𝑐𝑟𝑢𝑑𝑒𝑙𝑒 𝑝𝑜𝑟𝑡𝑎𝑡𝑎, 𝑟𝑖𝑛𝑛𝑜𝑣𝑖𝑎𝑚𝑜 𝑙𝑎 𝑛𝑜𝑠𝑡𝑟𝑎 𝑐𝑜𝑚𝑝𝑙𝑒𝑡𝑎 𝑓𝑖𝑑𝑢𝑐𝑖𝑎 𝑛𝑒𝑙𝑙𝑎 𝑑𝑒𝑚𝑜𝑐𝑟𝑎𝑧𝑖𝑎, 𝑛𝑒𝑖 𝑝𝑟𝑖𝑛𝑐𝑖𝑝𝑖 𝑑𝑖 𝑙𝑖𝑏𝑒𝑟𝑡𝑎̀, 𝑑𝑖 𝑠𝑜𝑙𝑖𝑑𝑎𝑟𝑖𝑒𝑡𝑎̀ 𝑢𝑚𝑎𝑛𝑎 𝑒 𝑐𝑟𝑖𝑠𝑡𝑖𝑎𝑛𝑎, 𝑛𝑒𝑙 𝑟𝑖𝑠𝑝𝑒𝑡𝑡𝑜 𝑟𝑒𝑐𝑖𝑝𝑟𝑜𝑐𝑜, 𝑛𝑒𝑙𝑙𝑎 𝑐𝑜𝑜𝑝𝑒𝑟𝑎𝑧𝑖𝑜𝑛𝑒 𝑒 𝑛𝑒𝑙 𝑝𝑙𝑢𝑟𝑎𝑙𝑖𝑠𝑚𝑜 𝑖𝑑𝑒𝑜𝑙𝑜𝑔𝑖𝑐𝑜 𝑒𝑑 𝑒𝑐𝑜𝑛𝑜𝑚𝑖𝑐𝑜.
𝑆𝑜𝑛𝑜 𝑞𝑢𝑒𝑠𝑡𝑖 𝑖 𝑓𝑎𝑡𝑡𝑜𝑟𝑖 𝑖𝑟𝑟𝑖𝑛𝑢𝑛𝑐𝑖𝑎𝑏𝑖𝑙𝑖 𝑝𝑒𝑟 𝑢𝑛𝑎 𝑎𝑢𝑡𝑒𝑛𝑡𝑖𝑐𝑎 𝑝𝑟𝑜𝑚𝑜𝑧𝑖𝑜𝑛𝑒 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑎 𝑑𝑖𝑔𝑛𝑖𝑡𝑎̀ 𝑢𝑚𝑎𝑛𝑎."
(Relazione del Consiglio di Amministrazione sul bilancio dell'esercizio 1977 - 23 aprile 1978).